Prodromes

Immaginare ed immaginarsi nel domani, provare a capire chi siamo e dove stiamo andando è una pratica che ognuno di noi mette in atto frequentemente. Potremmo ritenerlo come un esercizio quotidiano, che consiste nel desiderio di comprendere il proprio Io; una sorta di “me stesso interiore” e molto intimo, quella parte di noi che meglio dovremmo conoscere e con cui dovremmo avere maggiore confidenza, ma che paradossalmente invece spesso ci stupisce, ci spiazza, ci altera provocando odio o ci conquista a tal punto da farci mettere in discussione le nostre certezze costruite con tanta cura e fatica.
Un’illusione eterna, probabilmente impossibile da realizzare, in quanto l’Io non è una sostanza, una materia concreta, un elemento tangibile: l’imprevedibilità è la sua arma migliore!

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